Appartamento anni ’30 su piazza Vittorio per una giovane coppia con due figli. L’ intervento, di tipo conservativo su un impianto planimetrico bloccato da muri maestri tipici dell’epoca, ha visto la creazione di una grande zona giorno di rappresentanza capace di ospitare comodamente 8/10 persone, collegata con doppio accesso simmetrico a scomparsa con uno studio.
Il secondo ingresso dell’abitazione è stato chiuso e trasformato in una grande dispensa che alleggerisce la cucina da incombenze di natura contenitiva, lasciando ampio spazio per il tavolo in ferro e cemento dei pasti quotidiani. Nel bagno principale, la pianta trapezoidale è parzialmente ricomposta da un mobile in legno blu realizzato su disegno , mentre la vasca da bagno scompare tra le mille tessere di un mosaico bianco.
Nella zona notte, le due camere da letto godono delle grandi finestre ad anta unica su Via Emanuele Filiberto e della tessitura del solaio a voltine portato alla luce dalla rimozione dell’intonaco.
Infine, quando l’appartamento sembra terminato, il fondo del corridoio disvela una prosecuzione – frutto probabilmente di un’ annessione posticcia – che conduce ad un’ ampia zona di servizio, uno spazio ibrido tra bagno, lavanderia e ripostiglio che rende indipendente la zona notte.
Fotografo: Giulia Natalia Comito